Invecchiamento attivo
La Regione Puglia, nel corso degli ultimi due anni, ha dato un notevole impulso alla strategia regionale in materia di invecchiamento sano e attivo.
La legge regionale, 20.4.2019, n. 16, “Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo e della buona salute”, scaturita ad esito di un lungo percorso di partecipazione dal basso, ha dato avvio all’elaborazione di una strategia globale per affrontare l’invecchiamento attivo nelle sue molteplici dimensioni: sociali, sanitarie, culturali, occupazionali.
Con Delibera di Giunta regionale n. 2039 del 11/11/2019, secondo le previsioni di cui all’art. 3, sono state approvate le “Linee di indirizzo per l’attuazione del programma in tema di invecchiamento attivo” con l’avvio di un progetto pilota per:
- lo sviluppo di programmi di educazione sanitaria per la conoscenza degli stili di vita sani e delle buone abitudini, con particolare attenzione ai programmi di prevenzione alle cronicità;
- attività di comunicazione e sensibilizzazione sul tema.
Con la stessa delibera di Giunta, si è provveduto all’istituzione di uno specifico Tavolo interdipartimentale la cui composizione è stata meglio adeguata ed aggiornata con Delibera di Giunta regionale n. 559 del 20 aprile 2022. Lo stesso Tavolo, come gruppo di lavoro che sostiene l’Amministrazione Regionale sul tema, è composto dai referenti dei Dipartimenti trasversalmente interessati alle Politiche per l’Invecchiamento Attivo, opera assicurando il metodo della concertazione tra livelli istituzionali, organismi di rappresentanza del volontariato, della cooperazione sociale e delle associazioni delle famiglie e degli utenti della regione Puglia.
Nel 2021, l’Agenzia Regionale strategica per la Salute ed il Sociale (A.Re.S.S.) ha sottoscritto una Convenzione con il Dipartimento Welfare, approvata con Delibera di Giunta regionalr n. 2049/2021 ai sensi dell’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., per dare avvio a una progettualità in tema di riduzione del digital divide della popolazione over55, che ha visto l’attivazione di corsi di alfabetizzazione informatica per la promozione di un invecchiamento sano e attivo.
Il Piano Regionale delle Politiche Sociali 2022-2024, approvato con Delibera di Giunta regionale 353 del 14/03/2022, definisce azioni e risorse specifiche per promuovere un invecchiamento sano e attivo, rafforzando il Programma Triennale dell'Invecchiamento nelle molteplici dimensioni del fenomeno: sicurezza domestica e stradale, acquisizione di competenze sociali e culturali, riconoscimento del proprio talento e del proprio potenziale bagaglio esperienziale.
Per incrementare il coinvolgimento della popolazione e sensibilizzarla sul tema, è stata istituita in data 22 aprile la “Giornata regionale sull’invecchiamento attivo”.
Con la Legge Regionale n. 3 del 27 febbraio 2020 “Norme per il sostegno del caregiver familiare” la Regione Puglia ha inteso promuovere e valorizzare la figura del caregiver familiare, quale componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, che ha un evidente implicazione anche sul tema dell’invecchiamento sano e attivo di coloro i quali si dedicano all’assistenza dei propri cari, nonché per il sollievo del carico di cura.
Con Delibera di Giunta regionale n. 569 del 27/04/2022 la Regione Puglia ha inoltre approvato il documento SmartPuglia 2030 (Strategia di Specializzazione Intelligente - Smart Specialisation Strategy - anche S3) e, nel descrivere i principali elementi della strategia regionale su ricerca e innovazione per il ciclo di programmazione 2021-2027, ha assegnato un ruolo centrale a tre grandi sfide sociali, tra cui quella relativa ai cambiamenti demografici in corso con squilibri provocati dallo spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione proponendosi di promuovere la salute ed il benessere della società regionale, coniugando promozione di stili di vita salutari ed invecchiamento attivo e un sistema sanitario moderno e resiliente con approcci alla cura centrati sula persona.
In ultimo, con Atto Dirigenziale n. 5 del 19/10/2021 la Regione Puglia ha approvato l’Avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0” finalizzato allo sviluppo della cittadinanza attiva e alla promozione del welfare di comunità con uno stanziamento di circa 9ML€. Esempi di progettualità aventi riguardi dell’invecchiamento attivo (anziani coinvolti attivamente nel progetto o beneficiari del progetto) che sono finanziati sono le Portinerie di quartiere, la promozione di esperienze di attivismo giovanile e di invecchiamento attivo nell’ambito di una fortificazione delle relazioni intergenerazionali, progettualità per la ricostruzione della memoria e del patrimonio immateriale connessi alle arti e ai mestieri tradizionali dell’agricoltura, coinvolgimento degli anziani nella gestione delle attività di fruizione e produzione di cultura e corsi di alfabetizzazione informatica e attività fisica assistita.
Documenti
La Regione Puglia è riconosciuta a livello europeo Reference Site for Active and Healthy Ageing (quattro stelle dal 2019) e a seguito della presentazione della propria candidatura alla 4th Call for Active and Healthy Ageing Reference Sites dell’European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing (EIP on AHA) ha ottenuto la riconferma del riconoscimento anche nel 2022.
Ai fini della più ampia condivisione delle buone pratiche europee in materia di invecchiamento sano e attivo, la Regione Puglia, attraverso A.Re.S.S., è nell'Executive Board delle tre reti internazionali che condividono le linee guida di sviluppo proprio in materia:
- Euregha - EuropeanRegional and Local HealthAuthorities;
- Eurohelthnet - Partenariato Europeo per il miglioramento della salute, dell'equità e del benessere;
- Ethel - The European eHealth Stakeholder Platform.
La Regione Puglia collabora quotidianamente e attivamente con gli stakeholder della Quadrupla Elica (Istituzioni, Industria, Università, Società civile) in quanto coinvolti come partner nella realizzazione di singoli progetti di rilevanza nazionale ed europea su tematiche Sanitarie e Sociali in materia di invecchiamento sano e attivo.
Ogni progetto finora realizzato e quelli attualmente in corso prevedono attività congiunte, un periodico confronto e scambio di opinioni sulle tematiche sviluppate, nonché lo sviluppo congiunto di buone pratiche anche ai fini della migliore attuazione dei progetti stessi.
Progetti e reti che hanno portato alla costituzione della Rete di stakeholder che richiamano il modello della “Quadruple Helix” in tema di Invecchiamento Attivo per la Regione Puglia:
Il Progetto GATEKEEPER è un progetto di ricerca flagship del programma Horizon 2020 per il monitoraggio su larga scala dei corretti stili di vita tramite dispositivi e per la sperimentazione dell’utilizzo dell’intelligenza
artificiale per l’invecchiamento attivo e in salute nella popolazione anziana. In un partenariato costituito da 43 soggetti - tra cui multinazionali delle ICT, Enti di Ricerca, soggetti pubblici del settore Salute, imprese innovative. Il Pilot Puglia è uno dei dieci siti pilota di GATEKEEPER, l’unico italiano, e persegue l’obiettivo generale di migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano nella regione, contribuendo a mantenerle in salute e indipendenti il più a lungo possibile.
GATEKEEPER è un progetto pilota europeo multicentrico su larga scala su soluzioni basate sui dati per il rilevamento e l'intervento precoci dei rischi personalizzati. L'obiettivo principale è consentire la creazione di una piattaforma che colleghi operatori sanitari, imprese, imprenditori e cittadini anziani e le comunità in cui vivono, al fine di creare un'arena aperta e basata sulla fiducia per abbinare idee, tecnologie, esigenze e processi degli utenti, volto a garantire una vita più sana e indipendente alle popolazioni che invecchiano e a migliorare la qualità della vita. La popolazione target è composta da circa 10.000 pazienti e cittadini: 1.100 pazienti 65+ e 9.000 cittadini 55+.
La Puglia coordina tre principali sperimentazioni. La prima mira ad utilizzare tecnologie indossabili per monitorare il livello glicemico dei partecipanti e altri parametri fondamentali come il sonno e i fattori di movimento. La seconda consiste nel monitoraggio continuo dei parametri di salute relativi alla Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, al diabete mellito di tipo 2, allo scompenso cardiaco, all'ipertensione e al supporto all'autogestione e all'empowerment del paziente. La terza sta arruolando 9.400 cittadini che prenderanno parte a una ricerca basata su tecnologie indossabili e app per costruire un ecosistema di fiducia che unirà il monitoraggio della salute e dei parametri personali alla fornitura di informazioni e contenuti sul benessere per scoprire se i preziosi consigli forniti tramite l'e-coaching e l'alfabetizzazione sanitaria possono migliorare lo stile di vita della popolazione target.
Il progetto TALIsMAn ricerca e definisce nuovi modelli e tecnologie a supporto dei soggetti fragili, delle associazioni e degli operatori dei servizi sociali e sanitari. Gli obiettivi generali del progetto sono: definire nuovi modelli di welfare integrato per la gestione della fragilità; progettare e prototipare un'infrastruttura tecnologica integrata in grado di implementare, monitorare e valutare costantemente modelli assistenziali integrati; sperimentare la soluzione creata in scenari reali. Il progetto è entrato in fase sperimentale negli scenari reali di sperimentazione costituiti dalle Comunità Assistenziali (RSA, RSSA, Case di riposo, Centri di Riabilitazione), pazienti fragili arruolati, con l’arruolamento di Medici di Medicina Generale e circa 1000 pazienti affetti da malattie croniche.
- Progetto FooDia-Net
L’A.Re.S.S. Puglia ha coordinato cinque regioni italiane nell'attuazione del progetto FooDia-Net, intervento che ha definito e testato un modello operativo innovativo e sostenibile di task shifting volto a promuovere l'alfabetizzazione alimentare e il coinvolgimento (la predisposizione motivazionale ed emotiva del paziente a prendersi cura della persona della sua salute e del suo stile di vita) nella prevenzione del diabete mellito e delle sue complicanze. Per sperimentare questo modello sono stati creati e resi accessibili una serie di strumenti con il coinvolgimento di tutti gli attori della rete in diverse modalità. L'obiettivo del progetto è quello di fornire ai cittadini informazioni in merito alla prevenzione delle malattie e, ove già malato, fornirgli informazioni corrette e aggiornate sulla gestione della sua patologia in tutti le possibili fasi ed evoluzioni.
SCIROCCO Exchange ha capitalizzato un decennio di attività nel settore della valutazione delle cure integrate utilizzando i risultati ottenuti nel 2011 dal Gruppo di Azione B3 per le Cure Integrate del Partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento attivo e in buona salute che, per primo, ha sviluppato l’idea del B3 Maturity Model, e valorizzando i risultati del progetto SCIROCCO che, successivamente, dal modello aveva creato uno strumento online per l’auto-valutazione. Il principale obiettivo del progetto è stato quello di affinare il tool online per l’autovalutazione dei livelli di maturità delle cure integrate, migliorandone le funzionalità e rendendolo fruibile attraverso la pratica nei diversi contesti sanitari attraverso un percorso che ne ha visto l’utilizzo in più di 60 regioni nel mondo. Partendo dalle valutazioni effettuate nei singoli contesti, sono stati progettati e implementati percorsi di capacity building a livello territoriale finalizzati a colmare i gap e i bisogni formativi individuati.