Contrasto alla violenza di genere: al via due nuove case rifugio per la prima emergenza destinate a donne vittime di violenza.

Domande a partire dal 29 agosto fino al 30 settembre 2024

Quando partecipare

dal 29 agosto 2024
al 30 settembre 2024

Approvato con determinazione dirigenziale n. 663 del 24 luglio 2024 , l’ "Avviso pubblico per l’accesso al contributo a valere sulle risorse statali dei DPCM 2021,  2022, 2023 per l’individuazione di n. 2 case per la prima emergenza, a carattere temporaneo, da destinare alla protezione delle donne, sole o con figli, vittime di violenza”. 
La misura intende sostenere e rafforzare la rete dei servizi territoriali per potenziare le forme di protezione, accoglienza e accompagnamento in favore delle donne vittime di violenza, sole o con figli,  la cui valutazione del rischio è medio- alta, attraverso il finanziamento di due case di emergenza per il pronto intervento. 
Le due nuove case, obbligatoriamente a indirizzo segreto, sono progettate per ospitare le donne, sole o con figli, per un breve periodo, max 15 giorni, propedeutici al loro inserimento in casa rifugio di primo livello.


Le due case di emergenza hanno carattere sperimentale utile a verificare empiricamente l’efficacia della soluzione organizzativa individuata nella prospettiva di un suo consolidamento in conformità a quanto previsto dalla Intesa del 14 settembre 2022, rep. atti n. 146/CU.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a € 171.380,21.

Possono presentare domanda:

  • a)    associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di vio)lenza, che abbiano maturato esperienze e competenze professionali specifiche in materia di violenza contro le donne che utilizzino una metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, con personale specificamente formato; tali soggetti devono essere  iscritti  al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), perseguire in modo esclusivo o prevalente le attività di prevenzione e contrasto alla violenza maschile, possedere una consolidata e comprovata esperienza quinquennale consecutiva in attività contro la violenza maschile sulle donne.
  • b)    enti pubblici ed enti locali, in forma singola o associata;
  • c)    soggetti di cui alle lettere a) e b), di concerto, d’intesa, in forma consorziata o in convenzione tra loro. 

Il soggetto proponente, ivi compresa l'istituzione pubblica, deve garantire il possesso di tutti i requisiti riportati nell'Intesa approvata dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano con atto n. 146/CSR del 14 settembre 2022, ovvero, per i gestori di cav e/o case già presenti negli elenchi/Albi regionali alla data della suddetta Intesa, dichiarare l’impegno ad adeguarsi rispetto a tutti i requisiti previsti, entro settembre 2025, giusta Intesa Rep. atti n.15/CU del 25 gennaio 2024 di modifica dell’Intesa Rep. Atti n. 146/CSR del 14 settembre 2022, relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio.

 

Modalità e termini per la presentazione della domanda 
La domanda, redatta sul Modello A, corredata di tutta la documentazione prevista dall’art. 8 dell’Avviso  e sottoscritta con firma digitale dalla/dal rappresentante legale del soggetto richiedente, dovrà pervenire esclusivamente via pec a:  ufficio.garantedigenere@pec.rupar.puglia.it   

Le domande potranno essere presentate a partire dal 29.08.2024 entro e non oltre il termine del 30 settembre 2024. 
L’oggetto della pec deve riportare: “Domanda di partecipazione al contributo statale per le case di emergenza - DPCM 16 NOVEMBRE 2021 -– DPCM 22 SETTEMBRE 2022 – DPCM 23 NOVEMBRE 2023. 

RUP
Dott.ssa Giulia Sannolla 

Eventuali richieste di chiarimenti potranno essere inviate alla casella di posta elettronica: ufficio.garantedigenere@pec.rupar.puglia.it 

Pubblicato il 26 luglio 2024