📚 Il primo a concepire una Biblioteca Pubblica a Taranto fu 𝐓𝐨𝐦𝐦𝐚𝐬𝐨 𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥ò 𝐃’𝐀𝐪𝐮𝐢𝐧𝐨 (1665-1721) che per amore del sapere mise a disposizione degli studiosi tarantini tutti i suoi libri.
➡️ Ma la prima vera e propria biblioteca fu istituita dall’erudito notaio e poeta 𝐆𝐚𝐞𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐚𝐜𝐜𝐢 nella seconda metà dell’Ottocento.
➡️ Con la morte di Gaetano Portacci e dopo un breve periodo sotto la direzione di Giuseppe Galasso, la biblioteca scomparve per rivivere nel 1891 alla morte di 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐀𝐜𝐜𝐥𝐚𝐯𝐢𝐨 che nel suo atto testamentario destinò alla città di Taranto tutto il patrimonio della sua biblioteca.
L’apporto di questa donazione modificò talmente la fisionomia della biblioteca che prese il nome di Pietro Acclavio e si parlò di una rifondazione della stessa.
📍 L’attuale sede, individuata come 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚, è stata inaugurata nel 1997. Grazie al finanziamento regionale #communitylibrary nel 2020 la sede della biblioteca è stata completamente rinnovata.
🏫 Una vera e propria agorà della cultura che propone al suo interno spazi rinnovati e rifunzionalizzati con nuovi servizi per rispondere ai fabbisogni informativi e di conoscenza dell’intera comunità accanto alle tradizionali funzioni di supporto alla ricerca e allo studio.
𝐒𝐩𝐚𝐳𝐢 𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐚 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢, 𝐝𝐚𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢.
👉 Attualmente la dotazione consiste in materiale librario moderno ed antico, in un vasto campionario di testate giornalistiche, testi in linguaggio “braille” nonché materiale multimediale, circa 175.000 unità. Un patrimonio arricchito dagli strumenti bibliografici forniti dal Fondo Regionale, Fondo Acclavio, Fondo Religiosi, Fondo Cataldo Gagliardo, Fondo Lacaita e Fondo Nitti.
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Biblioteca Acclavio
Comune di Taranto